Il settore terziario racchiude l’insieme delle attività economiche volte alla realizzazione di servizi e prestazioni per famiglie o imprese.
Tale comparto comprende varie tipologie di aziende, che forniscono sia servizi destinati alla vendita (alloggio, commercio, comunicazioni, credito, assicurazioni, pubblici servizi, consulenza e servizi per l’impresa) che servizi non destinati alla vendita (servizi domestici e amministrazioni pubbliche).
Il terziario include attività di tipo tradizionale, presenti in ogni cultura e momento storico, e di tipo avanzato, diffuse negli ultimi anni.
Le prime sono prevalentemente: gastronomia, turismo, ospitalità, trasporti, comunicazioni, attività commerciali, assicurazioni, servizi bancari e amministrazione statale.
Tra i servizi avanzati, invece, vi sono: informatica, ricerca, consulenza tecnica/legale/fiscale, formazione e marketing.
In particolare, le strutture alberghiere e di ristorazione, per il loro volume d’affari, incidono in maniera rilevante sul bilancio economico nazionale.
Tra le strutture ricettive è possibile individuare differenti soluzioni, ognuna con caratteristiche diverse: motel, bed and breakfast, stabilimenti balneari, case vacanze, affittacamere, campeggi, alberghi, villaggi, residenze d’epoca e beauty farm.
Tale categoria di locali, accogliendo molte persone contemporaneamente, richiede precisi adempimenti riguardo alle condizioni di sicurezza, sia per i dipendenti sia per gli ospiti.
Pertanto, il proprietario di una struttura ricettiva è chiamato a operare secondo la normativa vigente (D. Lgs. n.81 del 2008), predisponendo figure addette alla sicurezza e all’igiene degli alimenti, alla valutazione e alla gestione dei rischi presenti in azienda e alla prevenzione degli incendi.
Per il primo punto, il quadro normativo di riferimento fornisce indicazioni in base alla capienza della struttura o al numero di camere (es. adeguato numero di estintori e uscite di emergenza).
In merito alla sicurezza alimentare occorre garantire l’integrità e la pulizia di cibi e bevande attenendosi agli standard HACCP, formare in maniera idonea il personale che entra in contatto con tali alimenti e assicurarsi che i locali dove sono conservati i cibi siano puliti.
Infine, è indispensabile effettuare una valutazione dei rischi presenti nelle strutture adibite alla fornitura dei servizi sopra citati che permetta di individuare possibili pericoli per gli occupanti e consenta di applicare le necessarie misure correttive.